Sakura No Nikki, il progetto di Francesca Fariello e la sua band. Tra rock, oriente e fede

francescafariello6Portici- Bellezza interiore, fragilità, vita, fede. Ricoperte da un guscio rock. Un rock emotivo a metà strada tra il cantautorato americano e l’influenza della letteratura, in particolare quella orientale. E’ il rock di Francesca Fariello, cantautrice vesuviana, voce del progetto che prende il suo nome, con Giuseppe Spinelli alle chitarre, Dario Spinelli al basso e Paolo Forlini alla batteria.

“Sakura no Nikki” è il nome dell’album autoprodotto, dove è fortissima l’influenza del rock e del grunge, ma allo stesso tempo gli arrangiamenti e le aperture vocali ripercorrono la musica a 360 gradi, come il soul rock (Jeff Buckley), il blues (Janis Joplin) ed il pop. “Sakura No Nikki” è un viaggio interiore che Francesca compie nella sua anima ripercorrendo “i sentieri della natura umana”. La fede, la felicità, l’effimero: è Sakura, ovvero il fiore di ciliegio, che nella letteratura giapponese rappresenta la vita, tra le sue contraddizioni, tra fragilità e fede.

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Pensieri annotati su un taccuino, i Nikki appunto, tecnica di scrittura giapponese del periodo Eian. “ Il lavoro- sussurra Francesca- è un concept album che segue una linea in cui descrivo l’orizzonte segreto, dove la musica comincia a suonare”. Musica che diventa rifugio ed a cui è dedicato il primo brano “Reach 4 U”, musica che si imbeve di letteratura: “Sono fortissimamente influenzata dalla letteratura, non solo quella orientale. Come il brano numero 11, intitolato proprio Dorian Gray”.

Si alternano quindi ballate intime (“Shine Little Star” e “Stand”, dove spunta Elisa), in cui chiudendo gli occhi si può immaginare un albero di ciliegie in fiore, a forti sussulti rock come “I Wish I Had”, a metà strada tra Courtney Love e Skin. Poi, i prossimi progetti: “Il disco nuovo- conclude la cantautrice di Portici- sarà pronto per i primi mesi del 2010. Un altro concept album, questa volta con brani in italiano, e incentrato sull’albero del salice, che nella cultura cinese rappresenta il ricordo, la nostalgia dell’uomo legato alla Terra”.

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Per vedere dal vivo Francesca Fariello e la sua band, domenica 18 gennaio al Mamamu di Napoli.

Luigi Ferraro

Per info myspace di Francesca Fariello

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