Tra Tokyo e i Daft Punk. Il duo elettrofunk degli Herr Styler, angeli e diavoli

herrstyler21G. e S. , anime vendute al diavolo e salite in paradiso. Da Napoli, solo come punto di partenza, ecco gli Herr Styler, già remixatori degli Atari e Amari, amanti del french touch, del nip-style e degli 80’s.

Questa è un’intervista anomala, diversa dalle altre, fuori dagli schemi. Motivo? Nell’era della comunicazione globale e del so-tutto-di-tutti loro sfuggono all’identificazione. Ecco gli Herr Styler, duo electro-funk napoletano, simbolo del dualismo tra bene e male, tra bianco e nero. Siamo dalle parti dei Daft Punk, Laurent Garnier e di tutto il french touch, un modo di far ballare che rimanda alle notti parigine di fine anni 90. Con echi giapponesi però.

@Rising
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Il loro myspace è cliccatissimo, così come i loro brani, dove spicca “Stuck in Between”, cantata dal soulsinger napoletano Gabriele Aprile. Dopo la pubblicazione in giappone del loro remix “peach and sugar” del brano “Le gite fuori porta” dei friuliani Amari, sono già in volo per nuovi djset ballabilissimi. Sudati e applauditi.

Cari G. e F, sul vostro myspace, nelle foto, ecc, c’è un contrasto tra bianco e nero, tra male e bene.
G: Dalla purezza, dai diamanti, non nasce mai niente, si sa. E´ da due polarità opposte che si forma l’energia. E´ dall´apollineo e dal dionisiaco (grazie Friedrich) che nasce la tragedia. E poi mica l’abbiamo scelto noi di stare agli opposti. Troverai questa struttura duale in tutto ciò che facciamo. Nei nostri pezzi, per prima cosa.
F: L´immagine del contrasto, del bianco e del nero, è talmente forte da non poter non essere messa in discussione in quanto falsa. Ma non è che esistano solo bianco e nero. Noi mettiamo in discussione proprio l´esistenza stessa del bianco e del nero.

@Rising
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I ruoli che ognuno ha nel gruppo?
G: Io sono un pianista d´impostazione classica prestato con tassi d´usura ai sintetizzatori. F è un batterista. Ma ciò non vuol dire che io mi prenda cura solamente dei synth e lui della batteria. Penso che, al contrario, un approccio a-accademico allo strumento possa portare soluzioni…inaspettate.
F: Siamo musicisti, dopotutto. Cerchiamo di prenderci cura anche dell´altro.
Anni 80 ed influenze french touch. G: Ah, gli anni ´80. Ci siamo nati, ed -in parte- cresciuti. Si sente molto? F: Influenze french touch? Bè, sì, ci sono.
Come è nato il remix per gli Amari?
G: Con quel meraviglioso strumento di possessione globale che risponde al nome di Myspace. Ci siamo piaciuti a prima vista. E´ stato amore. Amaro. Ah ah.
Quali sono i posti in cui vi sentite a casa? Tokyo, Napoli, le disco francesi, il vostro Mac?
G: I sexy shop. Se poi sono a Tokyo, va ancora meglio.
F: Rio de Janeiro.
Domanda più seria. Prossimi progetti?
G: La felicità ha il sonno leggero, ergo non si dice mai ciò che si spera succeda. Diciamo che noi ci auguriamo che succeda in Francia.
F: Per quanto riguarda altro, abbiamo appena remixato l´ultimo singolo degli 0131, “Sunglasses”, dandogli un taglio completamente diverso.
Per il resto, preferiamo fare, non dire.
Prossimo appuntamento con gli Herr Styler, il 22 dicembre al Mono di Caserta con Scuola Furano.

Per info myspace
Luigi Ferraro
herrstyler22

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